Il Tas di Losanna respinge il ricorso di Michel Platini avverso la sospensione di 90 giorni inflitta al presidente Uefa dalla Fifa per via del versamento ottenuto nel 2011 da parte di Blatter. Il riferimento è ad una consulenza di Platini risalente al periodo tra il 1999 e il 2002, pagata con 2 milioni di franchi svizzeri solo quattro anni fa. Confermata dunque la sospensione di 90 giorni, ora Platini rischia di non potersi davvero candidare alla presidenza della Fifa.
Il presidente Uefa, dunque, rimane sospeso fino al 5 gennaio 2016, mentre le prossime elezioni Fifa sono in programma il 26 febbraio. Allo stato attuale delle cose, anche i giudici del Tas confermano che il respingimento del ricorso “non provoca un danno irreparabile a Platini in questo momento” e di conseguenza la candidatura alla presidenza Fifa di Platini non è del tutto compromessa. Rimane comunque la questione relativa all’immagine del numero uno del calcio europeo, oltre all’impossibilità a partecipare alla riunione del Comitato Esecutivo dell’Uefa in occasione del sorteggio degli Europei 2016.
Contestualmente alla sentenza che respinge il ricorso contro la sospensione, i giudici del Tas di Losanna vietano alla Fifa di prendere in considerazione nuove sospensioni. In definitiva, presto il Comitato Etico dovrà pronunciarsi con una condanna o un proscioglimento di Michel Platini. Appuntamento, dunque, il prossimo 18 dicembre: per il presidente Uefa sarà radiazione o totale proscioglimento. Nel secondo caso, la strada verso la sostituzione di Blatter alla presidenza fifa sarebbe spianata.
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